20 novembre 2014

MOSTRA GABRIEL PACHECO A TREVISO!


Andare ad una mostra di illustrazioni è sempre emozionante. Vedere le immagini da cui è nato un libro mi piace moltissimo. Se poi l'artista in questione è anche un tuo maestro: la gioia che si prova è esponenziale, simile a quella per la festa del tuo compleanno! E' come poter entrare nel suo mondo e lasciarsi trasportare dalla sua immaginazione ancora una volta, ma non solo.. Aver conosciuto Gabriel di persona, aver visto come si muove, come disegna, sentito la sua voce, aver imparato da lui molte cose ha arricchito la mia vita, dandomi una piccola chiave con cui posso far scattare la serratura delle sue opere e animare i significati reconditi.. Ecco è come un carillon che prende vita e non si può non restarne estasiati! Grazie, grazie Gabriel, mio caro Maestro!


17 novembre 2014

ASPETTANDO LA MAMMA..

Quando ero piccola, passavo i pomeriggi a casa della nonna materna. Verso le sette di sera, nonna e io ci affacciavamo nella veranda, per scorgere la mamma arrivare dalla via principale. D'inverno i vetri si appannavano e spesso ci disegnavo col dito. Sapevo il punto esatto da dove sarebbe spuntata la mamma, quale lampione la avrebbe illuminata prima ancora di sentire il rumore dei sui tacchi. E certe volte ero così fortunata, che dopo l'abbraccio ricevevo anche una sorpresina! Qualche volta erano matite colorate, una gommina, elastici per capelli.. Alcuni di quei piccoli tesori li conservo ancora!!


Poi nel 2006 esce "Sera D'Inverno" scritto da Jorge Lujàn e illustrato da Mandana Sadat, casa editrice Bohem.


Ecco come inizia per me, già dal frontespizio: in un gruppo di case su cui scende la sera, dietro una finestra di una cucina, c'è una bambina che da lontano è solo un puntino.. anzi no, nemmeno si vede, si intravede una luna, che in realtà è un gioco di luci tra la tenda bianca e il lampadario e lontano una macchinina, dove io so sta guidando una mamma stanca che ha chiuso l'ufficio.


Fa freddo, forse c'è un po' di nebbia o anche piove, per strada c'è traffico e la mamma guida verso la sua bambina come tutti i gironi a quest'ora.
La bambina aspetta paziente, come tutti i giorni, e non resiste e disegna col ditino sul vetro appannato.


Eccolo il momento, in cui al di là del vetro l'attesa finisce, il tempo si ferma e sotto la luce del lampione è sbucata la mamma.


E adesso la bambina disapanna il vetro con entrambe le mani per vedere meglio la sua mamma che arriva, e dentro di sé sente un calore pieno di felicità, perché tra un minuto la mamma entrerà nel portone, salirà veloce le scale mentre lei le andrà incontro correndo nel piccolo corridoio fino alla porta e si abbracceranno.


E le porte della nostalgia si spalancano di colpo, e ci passa attraverso un tiepido vento di ricordi che, lo ammetto, mi commuovo alla grande, non solo mentre lo leggo ma anche quando lo faccio vedere a mia mamma, mentre le spiego che quel libro parla di noi e non so come gli autori sembrano averci visto, forse in una dimensione limbo, come quella dei sogni, non lo so. E lei mi sorride ancora una volta, come se avessi ancora sette anni o giù di lì, e mi abbraccia, credo contenta di sapere che il mio amore per lei non è mai cambiato negli anni.


potete ammirare il video ufficiale pubblicato da Jorge.





16 novembre 2014

UN COSO DAVVERO ADORABILE!

Esistono libri piccoli grandi amici dei bambini, che allo stesso tempo riportano gli adulti alle sensazioni provate durante l'infanzia.
Piccolo Grande Bubo, di Beatrice Alemagna è uno di questi. Edito nell'ottobre 2014 da Topipittori, per l'edizione italiana.


Bubo è un piccolo Coso, non si può non innamorarsi a prima vista del suo nasino magenta e della sua pelliccia morbidosa.


Come tutti i cosini piccoli che crescono, (bambini inclusi), Bubo oggi si sente più grande, perché ieri certe cose ancora non le sapeva fare, ma adesso si! In una visione infantile dello spazio temporale tutto appare chiaro, immediato, fruibile. Le piccole cose diventano grandi e hanno una dolcissima enfasi.


Bubo fa un elenco minuzioso dei perché ormai è un cosino grande.. non ha paura di arrampicarsi in alto, si lava i denti tutte le sere, raccoglie le castagne (di cui è tanto goloso), ha imparato ad andare in bicicletta, .. Bubo cattura la simpatia degli adulti con la sua vivace ingenuità e regala sicurezza ai bambini: ciò che non riuscivo a fare ieri, lo faccio oggi, e domani saprò fare ancora di più.


Tutto il ritmo del libro è diretto senza fronzoli, incalzante, un po' ipnotico (ci ha catturati ma ancora non ne siamo coscienti).
L'autrice crea, ancora una volta, un incantesimo che profuma di meringa e frittelle con lo zucchero, in cui non esistono streghe sotto i letti pronte ad afferarci i piedi. Un mondo in cui non si raccontano mai frottole ai bambini, ma a cui si sussurra all'orecchio che crescere non deve far paura, e che bisogna fidarsi di sé stessi: perché i bambini sono esseri in miniatura, ma pensano alla grande e sono completi!

Così quando arriviamo alla penultima pagina: mentre Bubo ci racconta che la mamma, tutte le sere gli rimbocca le coperte, una parte del nostro cervello si distrae sentendo Beatrice sussurrare che i bambini sono confortati, rassicurati dalle azioni ripetitive, e crediamo che questo sia l'apice del finale. Ma poi giriamo pagina, e davanti all'ultima siamo follemente perduti e ci rendiamo conto di esserci innamorati di questo libro quando Bubo ci svela, con disarmante poesia (tipica dell'infanzia) che è grande perché tutte le sere la mamma lo chiama "Mio Grandissimo Amore".


Se Bubo vi ha conquistato tutti, non potete fare a meno di comprare il libro... e di leggere la sua intervista esclusiva!

Concludo questo post con il video della piccola Olimpia (pubblicato dall'autrice sulla sua pagina Facebook)!




13 novembre 2014

LIBRERIA VIRTUALE SPECULARE ALLA VOSTRA LIBRERIA DI CASA

La mia insegnante, di lettere delle medie inferiori, mi aveva suggerito di trascrivere i titoli dei libri letti in una rubrica. E' un peccato che quella rubrica sia andata distrutta in un allagamento della cantina (dove ovviamente ho perso libri, disegni, giocattoli, e ricordi più importanti di quella rubrica, la quale però oggi mi sarebbe tornata utile!). Vicino al titolo di ogni libro disegnavo da 1 a 3 stelline, a seconda di quanto mi fosse piaciuto. Se qualcuno di voi crede che l'idea della rubrica sia una cosa carina, non serve correre in cartoleria a comprarla.. Si può creare a costo zero una libreria virtuale. Che vi permette di inserire la vostra intera collezione di libri cartacei tramite il codice ISBN che identifica univocamente ogni libro.. o per i libri più datati tramite la ricerca dell'autore o del titolo. Offre anche altre funzioni, tra cui troviamo: una lista dei libri desiderati, la possibilità di esprimere un voto di gradimento, scrivere/leggere recensioni, inserire promemoria per i libri in prestito.

Al primo accesso alla libreria virtuale potete registrarvi al sito, nel modo classico inserendo tutti i dati o molto velocemente usando il profilo Facebook:


Io, per esempio, ho scelto la visualizzazione "scaffale di legno" e l'ordine "libri inseriti più recenti", (così si vede cosa ho aggiunto per ultimo alla prima pagina, sul primo scaffale, in alto a sinistra).

In alto a destra c'è il motore di ricerca, per trovare libri in base all'autore o al titolo, invece su "metti sullo scaffale" si può fare un inserimento veloce tramite isbn. A volte capita che riconosca come valido un codice Isbn, ma che non abbia già le informazioni del libro, allora si può aggiungerlo al momento dando le informazioni e l'immagine di copertina, (un librario esperto del team del sito valuterà la correttezza dell'inserimento e vi manderà un messaggio con il link del libro virtuale appena creato).


Si possono consultare e catalogare i libri secondo diverse opzioni: lo stato di lettura, l'autore, le etichette (classificazione in generi).


Una funzione di analisi permette al sito stesso di segnalare agli altri i libri che si desidera scambiare (definitivamente o solo per il tempo di lettura con altri utenti) e di visualizzare quelli segnalati dagli altri che abbiamo inserito nella lista dei desideri. Verificabile dalla classificazione "commercio".


Non mi resta che augurarvi: "Buona libreria a tutti!" e ciao ciao al prossimo post!!!

08 novembre 2014

PETER PAN.. LIBRO ANIMATO

Peter Pan è una di quelle storie universalmente magiche che riempiono l'immaginazione di intere generazioni di bambini da quando lo scrittore scozzese J.M.Barrie la scrisse nel 1902. L'edizione che vi voglio mostrare oggi è del 1991 edita da De Agostini Ragazzi e illustrata da Edmund Caswell.


Insieme a Campanellino si possono aprire i cassetti, nella camera di Wendy, Gianni e Michele alla ricerca dell'ombra perduta di Peter Pan:


Ecco la mia illustrazione preferita di tutto l'intero libro: quando i signori Darling si precipitano in casa, mentre i ragazzi volano fuori dalla finestra



Nelle scale dentro casa si intravedono i signori Darling, ma nella mia fantasia c'è il piccolo Michele che corre in pigiama tenendo per mano il suo orsacchiotto per ragiungere gli altri (e ci riesce prima che si spalanchi la porta di casa).

Qui invece è quando Capitan Uncino da la caccia ai Bimbi Smarriti ma intercetta il volo di Peter, Wendy, Gianni e Michele.. mentre gli indiani danno la caccia agli uomini del Capitano


L'incontro tra Wendy e i Bambini Smarriti è molto bello, per la piccola suspence che da il tranello di Campanellino (per gelosia urla di uccedere Wendy che sta cadendo dal cielo) e la gioia che la freccia si è conficcata in un bottone della camicia da notte (e qui Barrie è un genio, è una cosa che cattura molto l'attenzione dei bambini), vediamo come è stato illustrato:


Ecco dei particolari mentre il racconto parla della baia dove c'è lo scoglio dei condannati:
(l'uccello Chenoncè - il coccodrilo tic-tac tic-tac che terrorizza Capitan Uncino)


Un'altra animazione a tutta pagina ci racconta, dopo che lo scherzo di Peter al Capitano li ha messi in serio pericolo, di come
si salvano Wendy, l'uccello Chenoncè e Peter nella baia dove si sta alzando pericolosamente la marea.


Un altro particolare di cui sono innamorata è quando Peter salva Campanellino, dopo che lei ha bevuto il veleno del capitano che era destinato a Peter.


Alta è la tensione per la lotta sulla nave tra il Capitano e Peter Pan.. finchè quest'ultimo ha la meglio


I bambini rientrano a casa dalle mille avventure, salutano Peter e trovano il signor Darling che dorme nella cuccia di Nana..


per farvi vedere come funzionano le animazioni a tutta pagina ho creato un video.

Sperando che anche questo libro vi sia piaciuto, vi do appuntamento al prossimo!

07 novembre 2014

LA VIA DELLA SETA... E UN BACO DAVVERO SIMPATICO!

Vi presento BOMBIX, il baco da seta disegnato da Giulia Orecchia (e testi di Laura Magni) per la commissione europea della promozione della seta.. era il lontano 1986!


Il pieghevole contiene anche il gioco dell'oca:


per chi si è innamorato all'istante dei disegni di Giulia, e per chi volesse comprare dei suoi libri al proprio bambino... ecco il suo blog dove potrete vedere alcune delle sue bellissime illustrazioni e leggervi la bibliografia intera!