Esiste un libro che germoglia in chi lo legge. Si chiama 'Radici' ed è frutto della collaborazione della casa editrice Orecchio Acerbo e di Else Edizioni laboratorio di editoria serigrafica, di autori illustratori vari.
Le illustrazioni raffigurano una dopo l'altra, alberi, alberi speciali come le storie di cui sono protagonisti.
c'è l'albero del rimorso, del dubbio, delle ombre, del deserto.. del coniglio, della lontananza.. e ancora l'albero di Neem, l'albero bambino, l'albero degli antenati, della sposa e quello delle banane rosse.
Questi alberi sono piccole finestre su altri mondi interiori.
Mi piace tantissimo la scelta del titolo: perché la parola radici ha molti significati. In quello che preferisco, legato alla mia interpretazione del libro, le nostre radici partono dal punto zero, vicino al germoglio che ci ha creati, e crescono e si fanno strada con noi, e se guardiamo indietro, segnano tutto il nostro percorso. Le radici sono incredibili: assorbono ogni nutrimento possibile e amplificano le percezioni. Regalano con gli anni una scala di tantissimi gradini percettivi, possiamo salire e scendere e scoprire un nuovo significato delle cose ad ogni gradino.
I libri sono proprio così, ci regalano occhi nuovi, con cui sentire dell'altro.
Else Edizioni: ho conosciuto Marco, Chiara e Talema. Ho capito come il loro lavoro di stampa serigrafica richieda un grandissimo impegno e di come loro riescano ad arricchirlo profondamente a livello umano: lavorare nel processo editoriale di un libro serigrafico richiede un intenso lavoro di gruppo. Ogni passo: la progettazione, la stampa, l'asciugatura, la rilegatura.. è fondamentale, non solo come anello della catena produttiva delle singole copie del libro, ma come correlazione interdipendente dei singoli individui che ci lavorano. Insegna il rispetto del lavoro svolto prima del nostro e la speranza di quello successivo, insegna il significato di comunione, di semina e di raccolto collettivo. Vi prego di non essere diffidenti e di credermi: la stampa serigrafica in gruppo è un momento di creazione bellissimo dove davvero il lavoro nobilita l'uomo e dove si riscopre un antico stare insieme genuino e profondo, che la società moderna con i suoi ritmi e con i suoi mini-nuclei famigliari ci ha rubato.
Else sta per qualcun altro, qualcosa d'altro, qualche cosa di diverso, alternativo e nuovo.
Se ognuno di noi corrisponde ad un albero, le nostre radici si intersecano con quelle degli altri, più o meno profondamente.. forse dipende dalla distanza dei cuori o dalla vicinanza degli sguardi..
Consiglio di leggere questo libro in una mattina di sole, sotto le fronde di un albero.. si potrebbe alzare il vento e lasciar cadere tra le foglie qualche vostro prezioso ricordo dimenticato da tempo!
Gli Indiani d'America, vengono ricordati ballare attorno all'albero sacro durante il rito del sole, ma non tutti sanno che hanno anche un rito, in cui confidano speranze, dolori e angosce ad un albero di loro grande empatia, definito semplicemente "rito dell'albero".
L'albero dei ventagli ha foglie maestose e frutti succosi in autunno. Tra le sue fronde si nasconde un fantasma.
L'albero del dubbio è combattuto dalla sua natura sedentaria e dal desidero di camminare, così si squarcia a metà.
L'albero madre ci racconta che, quando era giovane, gli animali mangiavano le sue foglie e i bambini le strappavano per giocare.. Questo albero ha due frutti gialli, che chiama i suoi figli.
L'albero dell'amore invece ci insegna che le stagioni sono sei: la primavera e l'estate, la stagione delle piogge, l'autunno precoce e l'autunno tardivo, infine l'inverno. Questo albero ha dei fiori bianchi meravigliosi che sbocciano solo durante la stagione delle piogge.
Forze benevole e maligne lottano nel tronco dell'albero della morte, porta di confine dove le voci delle anime dei morti riescono a raggiungere le orecchie dei vivi.
L'albero dell'altalena è stato abbattuto e ora il profumo dei suoi dolcissimi frutti è solo un ricordo.
L'albero delle ciliegie nere ha consolato, per anni, una bambina dalla lontananza di sua madre.
Nelle foto purtroppo non si vedono i colori reali, molto più forti e belli dal vivo. Mi piace molto l'argento (usato in copertina e anche su diverse illustrazioni tra cui l'albero della morte, che purtroppo in foto si confonde un po' per grigio).
Non vi ho mostrato tutto il libro, per non rovinarne la magia della scoperta durante la lettura individuale. Se qualcuno di voi ha subito un colpo di fulmine per questo libro, sappiate che nel sito di Else ci sono ancora copie disponibili per l'acquisto.
ciao, al prossimo libro!
10 dicembre 2014
20 novembre 2014
MOSTRA GABRIEL PACHECO A TREVISO!
Andare ad una mostra di illustrazioni è sempre emozionante. Vedere le immagini da cui è nato un libro mi piace moltissimo. Se poi l'artista in questione è anche un tuo maestro: la gioia che si prova è esponenziale, simile a quella per la festa del tuo compleanno! E' come poter entrare nel suo mondo e lasciarsi trasportare dalla sua immaginazione ancora una volta, ma non solo.. Aver conosciuto Gabriel di persona, aver visto come si muove, come disegna, sentito la sua voce, aver imparato da lui molte cose ha arricchito la mia vita, dandomi una piccola chiave con cui posso far scattare la serratura delle sue opere e animare i significati reconditi.. Ecco è come un carillon che prende vita e non si può non restarne estasiati! Grazie, grazie Gabriel, mio caro Maestro!
17 novembre 2014
ASPETTANDO LA MAMMA..
Quando ero piccola, passavo i pomeriggi a casa della nonna materna. Verso le sette di sera, nonna e io ci affacciavamo nella veranda, per scorgere la mamma arrivare dalla via principale. D'inverno i vetri si appannavano e spesso ci disegnavo col dito. Sapevo il punto esatto da dove sarebbe spuntata la mamma, quale lampione la avrebbe illuminata prima ancora di sentire il rumore dei sui tacchi. E certe volte ero così fortunata, che dopo l'abbraccio ricevevo anche una sorpresina! Qualche volta erano matite colorate, una gommina, elastici per capelli.. Alcuni di quei piccoli tesori li conservo ancora!!
Poi nel 2006 esce "Sera D'Inverno" scritto da Jorge Lujàn e illustrato da Mandana Sadat, casa editrice Bohem.
Ecco come inizia per me, già dal frontespizio: in un gruppo di case su cui scende la sera, dietro una finestra di una cucina, c'è una bambina che da lontano è solo un puntino.. anzi no, nemmeno si vede, si intravede una luna, che in realtà è un gioco di luci tra la tenda bianca e il lampadario e lontano una macchinina, dove io so sta guidando una mamma stanca che ha chiuso l'ufficio.
Fa freddo, forse c'è un po' di nebbia o anche piove, per strada c'è traffico e la mamma guida verso la sua bambina come tutti i gironi a quest'ora.
La bambina aspetta paziente, come tutti i giorni, e non resiste e disegna col ditino sul vetro appannato.
Eccolo il momento, in cui al di là del vetro l'attesa finisce, il tempo si ferma e sotto la luce del lampione è sbucata la mamma.
E adesso la bambina disapanna il vetro con entrambe le mani per vedere meglio la sua mamma che arriva, e dentro di sé sente un calore pieno di felicità, perché tra un minuto la mamma entrerà nel portone, salirà veloce le scale mentre lei le andrà incontro correndo nel piccolo corridoio fino alla porta e si abbracceranno.
E le porte della nostalgia si spalancano di colpo, e ci passa attraverso un tiepido vento di ricordi che, lo ammetto, mi commuovo alla grande, non solo mentre lo leggo ma anche quando lo faccio vedere a mia mamma, mentre le spiego che quel libro parla di noi e non so come gli autori sembrano averci visto, forse in una dimensione limbo, come quella dei sogni, non lo so. E lei mi sorride ancora una volta, come se avessi ancora sette anni o giù di lì, e mi abbraccia, credo contenta di sapere che il mio amore per lei non è mai cambiato negli anni.
potete ammirare il video ufficiale pubblicato da Jorge.
Poi nel 2006 esce "Sera D'Inverno" scritto da Jorge Lujàn e illustrato da Mandana Sadat, casa editrice Bohem.
Ecco come inizia per me, già dal frontespizio: in un gruppo di case su cui scende la sera, dietro una finestra di una cucina, c'è una bambina che da lontano è solo un puntino.. anzi no, nemmeno si vede, si intravede una luna, che in realtà è un gioco di luci tra la tenda bianca e il lampadario e lontano una macchinina, dove io so sta guidando una mamma stanca che ha chiuso l'ufficio.
Fa freddo, forse c'è un po' di nebbia o anche piove, per strada c'è traffico e la mamma guida verso la sua bambina come tutti i gironi a quest'ora.
La bambina aspetta paziente, come tutti i giorni, e non resiste e disegna col ditino sul vetro appannato.
Eccolo il momento, in cui al di là del vetro l'attesa finisce, il tempo si ferma e sotto la luce del lampione è sbucata la mamma.
E adesso la bambina disapanna il vetro con entrambe le mani per vedere meglio la sua mamma che arriva, e dentro di sé sente un calore pieno di felicità, perché tra un minuto la mamma entrerà nel portone, salirà veloce le scale mentre lei le andrà incontro correndo nel piccolo corridoio fino alla porta e si abbracceranno.
E le porte della nostalgia si spalancano di colpo, e ci passa attraverso un tiepido vento di ricordi che, lo ammetto, mi commuovo alla grande, non solo mentre lo leggo ma anche quando lo faccio vedere a mia mamma, mentre le spiego che quel libro parla di noi e non so come gli autori sembrano averci visto, forse in una dimensione limbo, come quella dei sogni, non lo so. E lei mi sorride ancora una volta, come se avessi ancora sette anni o giù di lì, e mi abbraccia, credo contenta di sapere che il mio amore per lei non è mai cambiato negli anni.
potete ammirare il video ufficiale pubblicato da Jorge.
16 novembre 2014
UN COSO DAVVERO ADORABILE!
Esistono libri piccoli grandi amici dei bambini, che allo stesso tempo riportano gli adulti alle sensazioni provate durante l'infanzia.
Piccolo Grande Bubo, di Beatrice Alemagna è uno di questi. Edito nell'ottobre 2014 da Topipittori, per l'edizione italiana.
Bubo è un piccolo Coso, non si può non innamorarsi a prima vista del suo nasino magenta e della sua pelliccia morbidosa.
Come tutti i cosini piccoli che crescono, (bambini inclusi), Bubo oggi si sente più grande, perché ieri certe cose ancora non le sapeva fare, ma adesso si! In una visione infantile dello spazio temporale tutto appare chiaro, immediato, fruibile. Le piccole cose diventano grandi e hanno una dolcissima enfasi.
Bubo fa un elenco minuzioso dei perché ormai è un cosino grande.. non ha paura di arrampicarsi in alto, si lava i denti tutte le sere, raccoglie le castagne (di cui è tanto goloso), ha imparato ad andare in bicicletta, .. Bubo cattura la simpatia degli adulti con la sua vivace ingenuità e regala sicurezza ai bambini: ciò che non riuscivo a fare ieri, lo faccio oggi, e domani saprò fare ancora di più.
Tutto il ritmo del libro è diretto senza fronzoli, incalzante, un po' ipnotico (ci ha catturati ma ancora non ne siamo coscienti).
L'autrice crea, ancora una volta, un incantesimo che profuma di meringa e frittelle con lo zucchero, in cui non esistono streghe sotto i letti pronte ad afferarci i piedi. Un mondo in cui non si raccontano mai frottole ai bambini, ma a cui si sussurra all'orecchio che crescere non deve far paura, e che bisogna fidarsi di sé stessi: perché i bambini sono esseri in miniatura, ma pensano alla grande e sono completi!
Così quando arriviamo alla penultima pagina: mentre Bubo ci racconta che la mamma, tutte le sere gli rimbocca le coperte, una parte del nostro cervello si distrae sentendo Beatrice sussurrare che i bambini sono confortati, rassicurati dalle azioni ripetitive, e crediamo che questo sia l'apice del finale. Ma poi giriamo pagina, e davanti all'ultima siamo follemente perduti e ci rendiamo conto di esserci innamorati di questo libro quando Bubo ci svela, con disarmante poesia (tipica dell'infanzia) che è grande perché tutte le sere la mamma lo chiama "Mio Grandissimo Amore".
Se Bubo vi ha conquistato tutti, non potete fare a meno di comprare il libro... e di leggere la sua intervista esclusiva!
Concludo questo post con il video della piccola Olimpia (pubblicato dall'autrice sulla sua pagina Facebook)!
Piccolo Grande Bubo, di Beatrice Alemagna è uno di questi. Edito nell'ottobre 2014 da Topipittori, per l'edizione italiana.
Bubo è un piccolo Coso, non si può non innamorarsi a prima vista del suo nasino magenta e della sua pelliccia morbidosa.
Come tutti i cosini piccoli che crescono, (bambini inclusi), Bubo oggi si sente più grande, perché ieri certe cose ancora non le sapeva fare, ma adesso si! In una visione infantile dello spazio temporale tutto appare chiaro, immediato, fruibile. Le piccole cose diventano grandi e hanno una dolcissima enfasi.
Bubo fa un elenco minuzioso dei perché ormai è un cosino grande.. non ha paura di arrampicarsi in alto, si lava i denti tutte le sere, raccoglie le castagne (di cui è tanto goloso), ha imparato ad andare in bicicletta, .. Bubo cattura la simpatia degli adulti con la sua vivace ingenuità e regala sicurezza ai bambini: ciò che non riuscivo a fare ieri, lo faccio oggi, e domani saprò fare ancora di più.
Tutto il ritmo del libro è diretto senza fronzoli, incalzante, un po' ipnotico (ci ha catturati ma ancora non ne siamo coscienti).
L'autrice crea, ancora una volta, un incantesimo che profuma di meringa e frittelle con lo zucchero, in cui non esistono streghe sotto i letti pronte ad afferarci i piedi. Un mondo in cui non si raccontano mai frottole ai bambini, ma a cui si sussurra all'orecchio che crescere non deve far paura, e che bisogna fidarsi di sé stessi: perché i bambini sono esseri in miniatura, ma pensano alla grande e sono completi!
Così quando arriviamo alla penultima pagina: mentre Bubo ci racconta che la mamma, tutte le sere gli rimbocca le coperte, una parte del nostro cervello si distrae sentendo Beatrice sussurrare che i bambini sono confortati, rassicurati dalle azioni ripetitive, e crediamo che questo sia l'apice del finale. Ma poi giriamo pagina, e davanti all'ultima siamo follemente perduti e ci rendiamo conto di esserci innamorati di questo libro quando Bubo ci svela, con disarmante poesia (tipica dell'infanzia) che è grande perché tutte le sere la mamma lo chiama "Mio Grandissimo Amore".
Se Bubo vi ha conquistato tutti, non potete fare a meno di comprare il libro... e di leggere la sua intervista esclusiva!
Concludo questo post con il video della piccola Olimpia (pubblicato dall'autrice sulla sua pagina Facebook)!
13 novembre 2014
LIBRERIA VIRTUALE SPECULARE ALLA VOSTRA LIBRERIA DI CASA
La mia insegnante, di lettere delle medie inferiori, mi aveva suggerito di trascrivere i titoli dei libri letti in una rubrica. E' un peccato che quella rubrica sia andata distrutta in un allagamento della cantina (dove ovviamente ho perso libri, disegni, giocattoli, e ricordi più importanti di quella rubrica, la quale però oggi mi sarebbe tornata utile!). Vicino al titolo di ogni libro disegnavo da 1 a 3 stelline, a seconda di quanto mi fosse piaciuto. Se qualcuno di voi crede che l'idea della rubrica sia una cosa carina, non serve correre in cartoleria a comprarla.. Si può creare a costo zero una libreria virtuale. Che vi permette di inserire la vostra intera collezione di libri cartacei tramite il codice ISBN che identifica univocamente ogni libro.. o per i libri più datati tramite la ricerca dell'autore o del titolo. Offre anche altre funzioni, tra cui troviamo: una lista dei libri desiderati, la possibilità di esprimere un voto di gradimento, scrivere/leggere recensioni, inserire promemoria per i libri in prestito.
Al primo accesso alla libreria virtuale potete registrarvi al sito, nel modo classico inserendo tutti i dati o molto velocemente usando il profilo Facebook:
Io, per esempio, ho scelto la visualizzazione "scaffale di legno" e l'ordine "libri inseriti più recenti", (così si vede cosa ho aggiunto per ultimo alla prima pagina, sul primo scaffale, in alto a sinistra).
In alto a destra c'è il motore di ricerca, per trovare libri in base all'autore o al titolo, invece su "metti sullo scaffale" si può fare un inserimento veloce tramite isbn. A volte capita che riconosca come valido un codice Isbn, ma che non abbia già le informazioni del libro, allora si può aggiungerlo al momento dando le informazioni e l'immagine di copertina, (un librario esperto del team del sito valuterà la correttezza dell'inserimento e vi manderà un messaggio con il link del libro virtuale appena creato).
Si possono consultare e catalogare i libri secondo diverse opzioni: lo stato di lettura, l'autore, le etichette (classificazione in generi).
Una funzione di analisi permette al sito stesso di segnalare agli altri i libri che si desidera scambiare (definitivamente o solo per il tempo di lettura con altri utenti) e di visualizzare quelli segnalati dagli altri che abbiamo inserito nella lista dei desideri. Verificabile dalla classificazione "commercio".
Non mi resta che augurarvi: "Buona libreria a tutti!" e ciao ciao al prossimo post!!!
Al primo accesso alla libreria virtuale potete registrarvi al sito, nel modo classico inserendo tutti i dati o molto velocemente usando il profilo Facebook:
Io, per esempio, ho scelto la visualizzazione "scaffale di legno" e l'ordine "libri inseriti più recenti", (così si vede cosa ho aggiunto per ultimo alla prima pagina, sul primo scaffale, in alto a sinistra).
In alto a destra c'è il motore di ricerca, per trovare libri in base all'autore o al titolo, invece su "metti sullo scaffale" si può fare un inserimento veloce tramite isbn. A volte capita che riconosca come valido un codice Isbn, ma che non abbia già le informazioni del libro, allora si può aggiungerlo al momento dando le informazioni e l'immagine di copertina, (un librario esperto del team del sito valuterà la correttezza dell'inserimento e vi manderà un messaggio con il link del libro virtuale appena creato).
Si possono consultare e catalogare i libri secondo diverse opzioni: lo stato di lettura, l'autore, le etichette (classificazione in generi).
Una funzione di analisi permette al sito stesso di segnalare agli altri i libri che si desidera scambiare (definitivamente o solo per il tempo di lettura con altri utenti) e di visualizzare quelli segnalati dagli altri che abbiamo inserito nella lista dei desideri. Verificabile dalla classificazione "commercio".
Non mi resta che augurarvi: "Buona libreria a tutti!" e ciao ciao al prossimo post!!!
08 novembre 2014
PETER PAN.. LIBRO ANIMATO
Peter Pan è una di quelle storie universalmente magiche che riempiono l'immaginazione di intere generazioni di bambini da quando lo scrittore scozzese J.M.Barrie la scrisse nel 1902. L'edizione che vi voglio mostrare oggi è del 1991 edita da De Agostini Ragazzi e illustrata da Edmund Caswell.
Insieme a Campanellino si possono aprire i cassetti, nella camera di Wendy, Gianni e Michele alla ricerca dell'ombra perduta di Peter Pan:
Ecco la mia illustrazione preferita di tutto l'intero libro: quando i signori Darling si precipitano in casa, mentre i ragazzi volano fuori dalla finestra
Nelle scale dentro casa si intravedono i signori Darling, ma nella mia fantasia c'è il piccolo Michele che corre in pigiama tenendo per mano il suo orsacchiotto per ragiungere gli altri (e ci riesce prima che si spalanchi la porta di casa).
Qui invece è quando Capitan Uncino da la caccia ai Bimbi Smarriti ma intercetta il volo di Peter, Wendy, Gianni e Michele.. mentre gli indiani danno la caccia agli uomini del Capitano
L'incontro tra Wendy e i Bambini Smarriti è molto bello, per la piccola suspence che da il tranello di Campanellino (per gelosia urla di uccedere Wendy che sta cadendo dal cielo) e la gioia che la freccia si è conficcata in un bottone della camicia da notte (e qui Barrie è un genio, è una cosa che cattura molto l'attenzione dei bambini), vediamo come è stato illustrato:
Ecco dei particolari mentre il racconto parla della baia dove c'è lo scoglio dei condannati:
(l'uccello Chenoncè - il coccodrilo tic-tac tic-tac che terrorizza Capitan Uncino)
Un'altra animazione a tutta pagina ci racconta, dopo che lo scherzo di Peter al Capitano li ha messi in serio pericolo, di come
si salvano Wendy, l'uccello Chenoncè e Peter nella baia dove si sta alzando pericolosamente la marea.
Un altro particolare di cui sono innamorata è quando Peter salva Campanellino, dopo che lei ha bevuto il veleno del capitano che era destinato a Peter.
Alta è la tensione per la lotta sulla nave tra il Capitano e Peter Pan.. finchè quest'ultimo ha la meglio
I bambini rientrano a casa dalle mille avventure, salutano Peter e trovano il signor Darling che dorme nella cuccia di Nana..
per farvi vedere come funzionano le animazioni a tutta pagina ho creato un video.
Sperando che anche questo libro vi sia piaciuto, vi do appuntamento al prossimo!
Insieme a Campanellino si possono aprire i cassetti, nella camera di Wendy, Gianni e Michele alla ricerca dell'ombra perduta di Peter Pan:
Ecco la mia illustrazione preferita di tutto l'intero libro: quando i signori Darling si precipitano in casa, mentre i ragazzi volano fuori dalla finestra
Nelle scale dentro casa si intravedono i signori Darling, ma nella mia fantasia c'è il piccolo Michele che corre in pigiama tenendo per mano il suo orsacchiotto per ragiungere gli altri (e ci riesce prima che si spalanchi la porta di casa).
Qui invece è quando Capitan Uncino da la caccia ai Bimbi Smarriti ma intercetta il volo di Peter, Wendy, Gianni e Michele.. mentre gli indiani danno la caccia agli uomini del Capitano
L'incontro tra Wendy e i Bambini Smarriti è molto bello, per la piccola suspence che da il tranello di Campanellino (per gelosia urla di uccedere Wendy che sta cadendo dal cielo) e la gioia che la freccia si è conficcata in un bottone della camicia da notte (e qui Barrie è un genio, è una cosa che cattura molto l'attenzione dei bambini), vediamo come è stato illustrato:
Ecco dei particolari mentre il racconto parla della baia dove c'è lo scoglio dei condannati:
(l'uccello Chenoncè - il coccodrilo tic-tac tic-tac che terrorizza Capitan Uncino)
Un'altra animazione a tutta pagina ci racconta, dopo che lo scherzo di Peter al Capitano li ha messi in serio pericolo, di come
si salvano Wendy, l'uccello Chenoncè e Peter nella baia dove si sta alzando pericolosamente la marea.
Un altro particolare di cui sono innamorata è quando Peter salva Campanellino, dopo che lei ha bevuto il veleno del capitano che era destinato a Peter.
Alta è la tensione per la lotta sulla nave tra il Capitano e Peter Pan.. finchè quest'ultimo ha la meglio
I bambini rientrano a casa dalle mille avventure, salutano Peter e trovano il signor Darling che dorme nella cuccia di Nana..
per farvi vedere come funzionano le animazioni a tutta pagina ho creato un video.
Sperando che anche questo libro vi sia piaciuto, vi do appuntamento al prossimo!
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